venerdì 14 novembre 2014

Dura lex



Per anni vi siete scervellati nel capire come far fruttare il fumetto online, come guadagnare e sfondare, ma siete arrivati tardi, qualunque soluzione abbiate escogitato.

Secondo i dati esposti in questo attendibile post di Fumettologica, chi ha venduto più di tutti a Lucca Comics & games 2014 è stato Sio, con i suoi libri targati Shockdom Edizioni.
I numeri fanno realmente impressione: 4200 volumi, 3500 solo dell'ultimo libro.

Le uniche parole con cui posso commentare i dati sono "Incredibile" e " fantastico", quindi personalmente faccio i miei più sinceri complimenti a Sio e alla casa editrice perchè hanno mostrato di essere un passo avanti a tutti, anche ai colossi dell'editoria italiana a fumetti.

Ma poichè la mia mente, seppur semplicemente, forse banalmente, prova ad elaborare certe informazioni e a trarne riflessioni e conclusioni, qualcosa mi sento di dirla, un po' più criticamente.

I volumi di cui parliamo non sono capolavori narrativi, nè graficamente accattivanti.
non stiamo parlando di un solido sceneggiatore e nemmeno di un disegnatore che con le matite fa ciò che vuole.

Non sono pietre miliari dell'arte sequenziale, non sono storie immortali e la storia non farà loro posto tra gli scaffali della memoria artistica.
Eppure esistono e vanno considerati con l'attenzione dovuta, perchè rappresentano un fenomeno importante e sono indicatori di un mondo che cambia e che non tornerà mai più indietro.
Come dicevo in apertura, molta gente, molti autori negli ultimi vent'anni si son spremuti le meningi per capire, provare a rivoluzionare il mondo dei comics.
Per carità, di risposte ne sono arrivate, ne cito una più di tutte perchè merita davvero cioè Verticalismi del buon Mirko Oliveri, ma mai nulla di definitivo, di realmente rivoluzionario, niente di così eclatante e redditizio.
Nemmeno il buon Recchioni, che tra tutti quelli della (ormai) "vecchia guardia" (seppur giovane), che ha rivoluzionato (nel bene e nel male) l'inossidabile e inamovibile Sergio Bonelli Editore regge il passo e sembra datato pure lui, con i suoi post a raffica e la sua immagine "politicamente scorretta" e fuori le righe.

Mentre i sapientoni del fumetto provavano e riprovavano, auto-glorificandosi ad ogni tentativo, zitto zitto Sio sfruttava Youtube per raccogliere con i suoi video e le sue vignette strampalate e demenziali una folla adorante di ammiratori disposti a tutto pur di avere l'ultimo libro o farsi un Selfie con lui.
E' un popolo a cui non frega nulla dell'ultimo crossover Marvel, del costume di Superman o delle evoluzioni stilistiche di questo o quel disegnatore.
Un popolo di gente "normale", attaccata al cellulare o all'i-phone, o al tablet, a cui non frega nemmeno di politica, di sociale o di chissà quale tematica psicologica o dietrologia simbolistica.
Un popolo giovane, un popolo disincantato e distaccato, che vuole solo ridere, svagarsi, estraniarsi dal reale, difficile, impossibile, squallido meccanismo sociale ed economico in cui ci siamo infilati.
Sinceramente io invidio loro.
Anzi no, vorrei essere loro, forse vivrei più serenamente questa pioggia di merda che è diventata la quotidianità.

Non criticate con severità, non esaltatevi sperando domani di riuscire ad imitare Sio e gli youtubers come lui...
Siete zombie.
E' il vostro funerale e non ve ne rendete conto.
Scusate, ci sono anche io.

Correggo:

SIAMO morti, antichi, andati, scannati tra di noi, datati, ammuffiti, dimenticati e chiusi in soffitta.

Tutte le parole, le discussioni sui forum, i commenti sui post, le tavole fotografate, i WIP...i personaggi fighi, le storie che ci esaltano mentre siamo sotto la doccia o che inventiamo seduti sulla tavoletta del cesso, son tutta roba d'antiquariato, messaggi dall'aldilà, nulla di più.

Tu, sì, proprio tu che ti sbatti ogni settimana a leccare il culo a questo disegnatore o quell'editore nella speranza di avere un posto sotto l'ala protettrice del professionista di turno...tu sei morto.
E anche tu, che disegni da dio, che sai rendere una mandria di tirannosauri al galoppo, vista dall'alto, anatomicamente perfetti, anche tu, sei morto.
Cosa cazzo gioisci, cosa condividi?

Sono davvero felice per Sio, non sembra, ma lo sono.
Mi sento inadeguato, ma so accettare la realtà.
in fondo faccio parte della scuderia Shockdom, questo vuol dire che lo stesso "naso" che ha fiutato Sio ha fiutato qualcosa anche nella mia storia...
Però so di essere un matusa, non mi illudo mica.
Il mio senso dell'umorismo però non può fare a meno di notare tutte quelle caricature di persone che ancora non si son rese conto di cosa è successo, quelle stesse persone di cui vedrò i post raggianti da oggi fino alla prossima fiera del fumetto, di cui vedrò gli inviti a fanpages di fumetti "morti" prima ancora di nascere...
 
Attenzione però, il fumetto non è morto, è solo cambiato in qualcosa che ancora non sappiamo definire.

Chi si vuole cimentare con le definizioni si faccia sotto, ma faccia in fretta stavolta, perchè potrebbe cambiare di nuovo tutto a breve.

Claps

venerdì 19 settembre 2014

Robotics...secondo appuntamento


                  

Strano periodo
Vita monotona, abbastanza tipica quando si disegna tavole a fumetti dalla mattina presto fino a notte inoltrata.

Stavolta non sto facendo tutto da solo
C'è Jack, Giacomo Pilato che fianco a fianco a me sta davvero superando sè stesso.
'Sto ragazzo farà strada, gli manca poco per acquisire grandi sicurezze e grandi risultati.
Mi spiace soltanto averlo chiuso nell'angolo della fantascienza, mentre so benissimo che la sua passione più grande è il fantasy puro.

Io invece, in quei pochi sprazzi di scene non dominate dai robot sto scoprendo anche altre capacità e trucchetti del mestiere...anche se resto sempre un pasticcione senza ritegno.


Appena avrò finito questo spin off di Robotics, Le Origini del Male, mi metterò alla prova...

Avrei tante cose da scrivere, ma al momento forse meglio continuare a lavorare chino sulla mia Cintiq.

Ah, a proposito, tra qualche settimana avrò una tavoletta nuova di zecca, ben più grande e adatta...
appena l'avrò tra le mani farò un bel post utile a chi vuole avvicinarsi a questo incredibile ed utilissimo (seppur costoso) strumento di lavoro.

in fede
Claps

lunedì 7 luglio 2014

il test del gabinetto



Il test più importante per un fumetto.
ecco la valutazione tecnica:

"Robotix possiede il giusto mix tra numero pagine, tempo di lettura e capacità di astrarre la mente da pensieri che inibiscono la funzione fisiologica.
80 pagine, alla fine delle quali le gambe non risultano affatto addormentate, permettendo all'utente di alzarsi dal sanitario e svolgere le mansioni quotidiane con efficiente mobilità.
Il formato 17x24 consente la lettura anche nelle bathrooms dalle dimensioni più ridotte.
La storia stimola a sufficienza la funzione organica, lasciando anche un diffuso senso di appagamento intellettivo.


Voto 7,5

sabato 28 giugno 2014

Robotics: prime timide soddisfazioni...




"Ogni scarrafone è bello 'a mamma soia",
si sà, è un detto napoletano ma vale ovunque e in ogni tempo, per gli autori di fumetto quindi è perfetto più di ogni altra definizione.
Sono di parte, mi pare logico, per me Robotics è la storia più bella del mondo, è la mia, la porto avanti, mi ossessiona e non avrò pace finchè non avrò messo la parola fine.
Alle volte mi sento proprio come uno dei miei personaggi, o meglio, sarebbe più giusto dire che in ognuno di essi c'è un pezzo di me, sia che soffrano sia che si innalzino vittoriosi...




Purtroppo però sono un gran bel pignolo, specie quando si tratta di un mio lavoro, una pignoleria che va ben oltre l'obiettività, una caratteristica che in fondo mi ha rallentato negli anni, ha permesso di presentarmi sul mercato che conta con una qualità almeno accettabile, ma mi ha stroncato tanto, in passato.

Eppure dovrei essere contento.
Finora ho notato che il 98% dei commenti su Robotics è positivo, il restante 2% è fatto di critiche molto costruttive, mai negative o gratuitamente cattive, nessuna di esse riguarda il disegno o la storia ma soltanto aspetti prettamente tecnici, quali il lettering o la lunghezza delle storie o robe del genere.




Mi ripeto, dovrei essere contento, eppure qualcosa dentro di me dice che non posso accontentarmi, che devo spingere l'acceleratore, superarmi e dare di più.
Forse è il momento giusto per il salto di qualità che ho sempre desiderato fare, per diventare l'autore che ho voluto essere fin da quando, oltre venti anni fa (24) ho intrapreso la "via" del fumetto.

Robotics piace.
Così sembra...
Chi lo ha letto ne vuole ancora.
Lo trovano gustoso, esaltante, leggero ma malinconico nel messaggio.
Esattamente ciò che volevo.

No, non è vero.

Lo volevo tenebroso, irriducibile nella sua posizione critica nei confronti della società moderna, lo volevo scontroso verso le abitudini quotidiane, trasversale e tagliente sui luoghi comuni, cattivo sulla natura degli uomini.
Volevo una storia brutale, anche se scintillante di metallo contrapposto alla debole carne.

mi rifarò.
Ma si parte col piede giusto.




Mi spiace solo che le vendite al momento non siano soddisfacenti, ma anche in questo caso son troppo duro con me stesso, in fondo è uscito da poco più di 3 settimane, è ancora presto per pretendere una breccia nel mercato e un piccolo zoccolo duro di affezionati lo vedo crescere di giorno in giorno, alle volte con lentezza, altre con ondate di entusiasmo e partecipazione.

Ieri presentazione da Games Academy Palermo.
L'atmosfera della fumetteria di Vicè Tura è coinvolgente, è familiare, mi piace e stimola a fare meglio.
Ufficiosamente sarà la nostra bat-caverna, la centrale operativa da cui partire alla conquista del mondo.
Vicè sei avvertito.

Giacomo Pilato, ottimo disegnatore, è una risorsa incredibile, un buon amico e un supporto per me vitale.
Ottimo partner di lavoro, sembriamo sincronizzati in tutto pur restando diversissimi...




Fabio Capizzi, anch'egli presente, con consorte battagliera, che ringrazio, ha filmato l'incontro, presto avremo il video integrale su Palermo Fumetto ( il link qui seguitelo!), mi piacerebbe fosse la nostra voce ufficiale oltre Shockdom...
ci organizzeremo di certo.

attenzione, non è stato un evento con una folla immensa ed adorante, in tutto forse una ventina o poco più di persone, ma come si suol dire, pochi ma buoni.
tanta partecipazione, tante domande, qualche risata e anche molti temi affrontati con serietà e atteggiamento pragmatico, senza divismo ed ipocrisia.

menzione speciale numero 1:
Marco Consales, mio vecchio amico da quando ancora i power rangers in italia non li trasmettevano, è stato bellissimo rivederlo, lui mi conosce da sempre come disegnatore, il suo entusiasmo dà una carica incredibile, il suo affetto riscalda e mi fa sentire meno solo, anche se non ci si vede mai.
il tempo è stato più clemente con lui che con me, dal suo aspetto non sembra essere trascorso nemmeno un giorno, patto col diavolo di certo.
dimmi dove devo fimare.




menzione speciale numero 2:
Angelo la Rosa, conosciuto sul gruppo Facebook "I fumetti sono una cosa seria" ( qui ), ottimo disegnatore, tra l'altro, è stato piacevole e inaspettato conoscerlo, grazie a lui l'incontro ha preso una piega molto interessante, i suoi interventi coinvolgenti e precisi.

menzione speciale numero 3:
Fabio Butera con famigliola in procinto di allargarsi.
il mio grazie per la presenza e i miei più sentiti auguri per il pancione di Daniela.
La prossima volta cercherò di fornire sia lui che suo figlio della maglietta ufficiale di Robotics, mi sto attrezzando.

Il mio sogno per una prossima presentazione?
avere anche Francesco polizzo e Christian G. Marra.



 

Per il momento è tutto.

Signor Crusher, curvatura 5.... attivare!.






mercoledì 25 giugno 2014

Una presentazione di Robotics anche a Palermo...



Venerdì prossimo, il 27 Giugno, avverrà la "seconda " presentazione di Robotics, a Palermo, presso Games Academy di via Narciso Cozzo 22.
grazie alla disponibilità di Vincenzo "Vicè" Tura, di Shockdom Edizioni, io e Giacomo Pilato avremo l'occasione di parlare a tutto campo del progetto e conoscere impressioni sul Volume 1 direttamente da chi lo ha letto.


Per l'evento, pubblicizzato timidamente su facebook ( non sono un promoter ma un disegnatore, ahimè) spolvererò tutti i miei modelli robotici autocostruiti per portarli in "parata" per tutti coloro che saranno presenti.
probabilmente la prossima tappa sarà Messina, mi è già stato anticipato dall'Editore, ma è tutto da organizzare, quindi resto in attesa...

intanto una cosa che mi fa parecchio piacere e che vorrei segnalare, è che ad oggi la pagina di Robotics segna i 455 "mi piace"...
certo, non sono molti, considerato anche che Robotics è un fumetto uscito da pochissimo e di non facile presa se non su un pubblico appassionato del genere, ma la strada è lunga e si potrà sempre far meglio.


Nel frattempo, mi pongo domande e cerco di trovare risposte, almeno per quanto concerne la trama e i disegni.
Vorrei continuare ad evolvere ed affrontare a poco a poco tutte le mie "bestie nere" che già so di avere da tempo in fatto di tecnica fumettistica.
Prima tra tutte la spettacolarità delle tavole...
...a piccoli passi, è meglio




Bando alle ciance, appuntamento a Venerdì 27 giugno, dalle 17:30 in poi.
Games Academy palermo, via Narciso Cozzo, 22 (a due passi dal Teatro Massimo)

Lunga vita e prosperità




mercoledì 11 giugno 2014

la "mia" Etnacomics 2014, ovvero: "come presentammo Robotics alle 18"



In questa foto è riassunta tutta l'esperienza della "prima" di Robotics nel mondo del fumetto.
Albi sul tavolo e disegni in fiera, fatti da me e Giacomo Pilato.
vendite?
per adesso poche.
D'altronde noi abbiamo pensato più a produrlo l'albo che non a pubblicizzarlo, una mancanza che in questa fase stiamo purtroppo pagando, ma è presto per dichiarare fallimento.




Certo, chi ci conosceva lo ha comprato, amici, conoscenti affezionati, quasi tutti siculi, probabilmente oltre lo Stretto il seguito dei "fans" è maggiore, quindi staremo a vedere nelle prossime mostre e soprattutto nelle fumetterie, dove si gioca la vera partita.

Robotics è un prodotto di genere, non è uno di quelli dall'impatto immediato.
ha bisogno di una sua maturazione, ha bisogno di essere continuato, affinchè la storia nel proseguo convinca ed appassioni.
Ci vuol pazienza.

Sono fiducioso.
Posso migliorarmi.

Etnacomics, grande vetrina, sempre più grande ad ogni edizione.
Quest'anno è andata ancora meglio in termini di visitatori.
Voci di corridoio dicevano che già al secondo giorno erano esauriti tutti i tagliandi d'ingresso e si è dovuto provvedere a ristamparne di altri.
Molti editori sembravano contenti anche delle vendite.
staremo a vedere poi i dati ufficiali.





Con i miei compagni di viaggio, Francesco Polizzo e Giacomo Pilato, finalmente presenti tutti e 3, abbiamo potuto, anche se frastornati dall'evento, fare un minimo di punto della situazione, da approfondire a breve.

li ringrazio per esserci stati.
il mio ringraziamento va anche ai due illustri assenti, Christian G. Marra e Gaetano Matruglio, confido nelle prossime occasioni per incontrarli.





tanti ritorni a Catania, tante conoscenze prima solo in rete, convogliate, finalmente in una conoscenza faccia a faccia, come quella con Lazzaro Losurdo, che ho trovato un ragazzo semplice, simpatico, molto educato, che disegna davvero bene e spero che i suoi ultimi lavori possano dargli molte soddisfazioni professionali.

Umberto Giampà, altrettanto bravo e navigato, anche lui, persona davvero piacevole, mi riprometto di passare più tempo con lui alla prossima occasione, lo saluto e lo ringrazio per la gentilezza dimostrata.

Stefano Dell'Aria, che non vedevo da miliardi di anni, da quando aveva i capelli, per dirla in breve, professionista eccelso che si sta ritagliando la sua fetta di spazio per giusti meriti un po' ovunque.

poi i saluti alle vecchie conoscenze e a quelle rinnovate.
Giuseppe Franzella, gentilissimo e affabile come sempre; Il Maestro Giuseppe Palumbo, che ha impreziosito il volume di Diabolik acquistato con una sua Eva Kant stilosissima e misteriosa; Alessandro Bilotta, ormai assunto alla gloria Bonelliana, un bravissimo autore che è sempre un piacere rincontrare; l'onnipresente Enzo Troiano, con il fido Luca Presicce e il bravissimo Giacomo Porcelli; Laura Scarpa, che soltanto vederla mette nel cuore la stessa pace di chi ha sempre una buona (ma pungente ed attenta) fatina che veglia sul mondo incantato dei fumetti...
E inoltre Alessandro Bottero, con lo sguardo sempre torvo, che nasconde mille pensieri e non sai mai quali siano...
Ed Emiliano, Sergio, Fabio, Maurizio, Anna, Dario, Valerione, Pippo, tutte presenze ormai irrinunciabili dell' appuntamento catanese.

un saluto speciale va ai ragazzi di Radioanimati, che nonostante fosse passato un anno e mezzo dal mio mangiadischi si ricordavano di me, Pellegrino in primis...che memoria ragazzi, complimenti davvero.




voglio ricordare anche la bravissima e mitica Clara Serina, dei Cavalieri del Re, che ha avuto la sfortuna di conoscermi/ci (ehehehe)...

per Claudia ed Antonella, le mie donne preferite (oltre i 20 anni) e per mia figlia Sara...
se non avessi voi sarei perduto.
siete un pezz'i core

...e una menzione speciale sia per Doc Manhattan, cui ho potuto esprimere di persona il mio sincero ringraziamento per il premio ricevuto nel contest "Wolverine l'Immortale" che per Roberto Recchioni (complice dello stesso premio) per il suo "sei bravissimo" ad alta, alta voce, riferito al mio lavoro, per l'autografo sul volume di Orfani della Bao per la mia pupetta Sara, che sono certo non dimenticherà mai, amando sempre di più la sua serie e i fumetti in generale.

Passata questa carrellata voglio soffermarmi un attimo su Shockdom.
so che non è facile fare quello che fanno loro, che alle volte si parte con un'idea e si deve scendere a compromessi per svariate ragioni, anche nei dettagli più insignificanti.
la conferenza non è andata come speravo, troppe diversità a quel tavolo, a svantaggio di qualcuno, a convenienza di altri.
capita.
Ma resto sempre grato a Lucio Staiano per il coraggio e per l'entusiasmo con cui porta avanti i suoi progetti, resto un aziendalista convinto e vorrei chiedere scusa a tutta la banda degli autori presenti, tutti bravi, simpatici e seri nel lavoro.
perchè chiedo scusa?
semplice, perchè ormai mi rendo conto di essere diventato un orso.
è l'età, oppure la stronzaggine che vanno sempre di pari passo.
in ogni caso, niente giustificazioni..

Sio, Dado, Bigio, Albo (ed Ester), Alessandra, siete fortissimi e vi meritate appieno tutto il successo che già avete, che so non si fermerà qui.
Grazie per la pazienza avuta.

in fede

Claudio "Claps" Iemmola


lunedì 19 maggio 2014

Sotto-sottobosco fumettistico... molto sotto



Premetto che non sono nessuno, non sono mai stato un gran disegnatore, che se avessi "dovuto sfondare" sarebbe accaduto almeno 20 anni fa, proprio perchè le mie capacità son sempre state limitate, come la mia volontà...

detto ciò...
Come molti sapranno, sono uscito da Facebook nel mese di febbraio di quest'anno.
Mi ero stancato.
In generale c'era troppa mediocrità, troppo qualunquismo, troppe polemiche spesso basate su opinioni personali spesso altrettanto discutibili.

Uno dei motivi che mi han fatto scappare è stato l'essere circondato da un sottobosco di autori di fumetti o aspiranti tali che a parte qualche raro caso di mano davvero buona, la maggior parte non erano altro che nerd (in senso dispreggiativo però) senza speranza.
Varie tipologie, all'interno dello stesso sottobosco...

Gente che passava le giornate umiliandosi al cospetto di un qualche autore affermato o di una determinata casa editrice senza mai essere cagati di striscio.

Gente che umiliava la propria creatività frustrandola in maniera monomaniacale comprando, commentando, disegnando, postando sempre le stesse cose.

Oppure gente talmente destinata all'oblìo da esaltare solo sè stessa, ignorando contemporaneamente di essere fuori dal tempo e fuori contesto già da anni.

Altra categoria realmente squallida invece, quella dei disegnatori che in gioventù magari avevan frequentato una scuola di fumetto o un qualsiasi corso di studi artistico, con risultati apprezzabili, ma che si ritrovano oggi a 40, 50 anni senza mai aver fatto nulla di rilevante e la colpa è sempre "della mancanza di raccomandazioni"....

C'è anche la categoria dei "mi sento un dio anche se fuori da facebook o a Bolzano non mi conosce nessuno", che sono i peggiori in assoluto.
gli scrivi, magari perchè li conosci di persona da anni e loro nemmeno ti rispondono, poi dopo mesi la scusa è sempre la stessa "facebook mi ha cancellato i messaggi", e "sti cazzi" non ce lo metti mai?

insomma, dico io, che cazzo passi tutto il giorno, di tutti i mesi, di tutti gli anni della tua minchia di vita a disegnare wolverine in mille pose da figo, c'hai 35 anni, cosa credi che la Marvel ti noti su facebook, in mezzo ad altri 3000 disegnatori e ti assuma perchè il tuo wolverine è il più cazzuto che si sia mai visto dai tempi dell'invenzione del cavallo?

vai a cagare vai...

ma inventati qualcosa, usa quella cazzo di testa che c'hai...
ok, io disegno solo robot, ma di tutti i tipi però.
e me li invento, il più delle volte, almeno lo sforzo di sembrare originale lo faccio.

ma che, se mi venisse in mente di disegnare wolverine ( a meno che non ce ne sia motivo valido, tipo un concorso con premio) non mi strapperei i coglioni da solo?

che poi, stando in mezzo a tanta mediocrità, diventi mediocre anche te.
ti ritrovi a commentare, a litigare, taggato da tutte ste mille migliaia di stronzate di disegni.

tra 2 settimane andrò ad Etnacomics, in quel di Catania, per presentare Robotics.
sono sicuro che molti di questi disegnatori, che magari come me un posto in qualche casa editrice lo han trovato, faranno ugualmente la fila per farsi vedere dall'editor di turno (che tanto il lavoro lo dà una volta su mille).
Son sicuro che abbandoberanno i loro personaggini pubblicati con tanta fatica per mostrare, ancora una volta, il loro cazzo di Wolverine di merda

si, si, è uno sfogo.

ne seguiranno altri.
promesso

martedì 13 maggio 2014

è tempo di Robotics



Finalmente ce l'ho fatta.
Robotics è una realtà.
Grazie alla fiducia di Shockdom, promettente casa editrice milanese di Lucio Staiano, oggi il primo volume della mia saga robotica è andato in stampa.

Sicuramente non sono al 100%, devo crescere (ancora) come disegnatore e come narratore, ma sono fiducioso, nel secondo volume andrà meglio.
Sono già al lavoro.

Non commetterò gli errori di progettazione fatti nel primo.
I presupposti ci son tutti.

Non mi affiderò a gente non motivata o dal profilo dubbio, non mi farò più trascinare emotivamente da presunti amici o fidanzate ventenni affamate di emozioni... mo' basta perdere tempo.
Ho scelto l'isolamento ed è stata la migliore delle opzioni.
Ritrovata la serenità e la grinta necessarie, la lucidità del gesto è arrivata di conseguenza.
La prima volta che ho pensato a questa storia avevo 38 anni, adesso ne ho 41...
non sono più un adolescente, ma mi consolo.
Anche Vittorio Giardino iniziò a fare fumetti quasi alla mia stessa età.
Con Robotics riprendo un percorso artistico e professionale interrotto tanti anni fa.
Basta metter davanti gli altri, basta attese, basta rinvii.
La vita è una sola e io mi son stancato di procrastinare.

Robotics è tra noi.
Claps è tornato.


mercoledì 12 febbraio 2014

é tempo di cambiamenti


l'ho fatto.
oggi ho cancellato il mio account Facebook.
era da tempo che lo meditavo, oggi ho preso la decisione.
probabilmente nessuno leggerà questo post, ormai tutti son lì e nient'altro ha più importanza.
pazienza, se non altro avrò come ricordare questo momento, anche fossi il solo a saperlo.

la verità è che, iscritto dal 2008, ho visto la gente cambiare, peggiorare, arricchirsi poco o nulla di tutto ciò che veniva postato.
ho visto il dilagare del qualunquismo più orrendo che si possa immaginare, l'ipocrisia, il perbenismo vacuo e la cattiveria cinica ed incurante delle circostanze.
l'Italia è cambiata, in peggio.

se non fosse stato per il post di un conoscente non avrei preso questa decisione definitiva.
lo ringrazio, è un grandissimo idiota, ma è per merito suo che ho fatto la mia scelta.
non è il momento di levarsi i sassolini dalle scarpe per cui l'argomento lo tronco qui, almeno per adesso.

rinuncio ad una piccola fetta di globalizzazione.
a me va bene così.
ho recuperato un po' della mia vita passata, com'era prima di far parte di questo baraccone di ossessioni freaks.
ho un po' più di tempo per me stesso e decisamente mi sento come se mi fossi liberato da una fastidiosa dipendenza.

c'è tanto lavoro che mi aspetta, tante cose da disegnare.

la mia vita nelle mie mani.

Lunga vita e prosperità.

giovedì 2 gennaio 2014

ciò che è stato, ciò che sarà...


Un altro anno è andato, benvenuto 2014.
Chissà cosa succederà quest'anno, le previsioni si sprecano, i propositi abbondano, ma in realtà quello che ricordiamo maggiormente di ogni anno passato si basa più su ciò che è accaduto in maniera inattesa che non sul resto.

Non scorderò mai ad esempio il 1996 perchè inaspettatamente venne a mancare mio padre, o il 2002, per la nascita di mia figlia, o il 2007, anno in cui mi innamorai più follemente che in tutta la mia vita e così via...

La seconda verità che ho imparato proprio nel 2013 è che tutto ciò che di buono accade durante un anno deriva per lo più da quanto si è seminato in quello passato.
almeno in termini di programmazione, eccezioni escluse.
Io nel 2013 ho gettato le fondamenta di qualcosa.
no, non c'è l'amore in questa pianificazione.
quello l'ho lasciato davanti un cancello di metallo in Brianza, in un tiepido pomeriggio di maggio di quasi due anni fa.Lì è rimasto, assieme al mio cuore, che quest'anno ho potuto constatare divenuto di pietra dura.

Ciò che ho seminato è adesso un germoglio di sogni per il quale lavorerò tutto il 2014 affinchè diventi una quercia di realtà indistruttibile
Esattamente come il metallo, l'acciaio di cui son fatti i personaggi di Robotix, la storia a fumetti che mi accingo a pubblicare grazie all'interesse e alla sensibilità di Shockdom, la casa editrice di Lucio Staiano, con la collaborazione di Francesco Polizzo, scrittore compulsivo e Giacomo Pilato, bravissimo artista palermitano dall'enorme talento in aumento.

Guardando indietro, una volta ancora, fo le mie riflessioni...

Nel 2013, nonostante mi ripeta sempre di far troppo poco, in fondo qualche piccolo risultato l'ho raggiunto.
Ho toccato il traguardo dei 3 anni consecutivi in MC&Saatchi come visualizer, ho pubblicato 3 storie brevi su Verticalismi, ho vinto (con mia grande sorpresa) un piccolo concorso organizzato per il lancio del film Wolverine L'Immortale, ho partecipato ad una mostra collettiva in quel di Palermo, con l'associazione Abattoir e soprattutto ho disegnato tanto, tantissimo...

Nel 2013 mi son reso conto che il corpo non esegue mai le nostre volontà e che spesso ci si rivolta contro e non resta altro che correre ai ripari.
Ad inizio anno ho scoperto di avere un tumore (benigno per fortuna) poi asportato, alla gamba, dei calcoli alla coleciste grossi come cocomeri ed altri altrettanto grandi e fastidiosi ai reni che ancora adesso mi rendono la vita quotidiana molto difficile, più una lesione recidiva (già avuta 6 anni fa) ai legamenti crociati del ginocchio destro che presto dovrò probabilmente risolvere con un'operazione chirurgica.

insomma un bollettino di guerra.

Nel 2013 ho continuato ad interessarmi di politica, in maniera poco attiva rispetto agli anni passati, però un paio di persone sui media son riuscito comunque a mandarle per esporre i loro problemi.

Quest'anno però voglio isolarmi più di quanto non faccia già adesso...
Voglio lavorare ai miei sogni.
Non perderò tempo a leggere le molte catsate che si scrivono sui social network, cercherò di non scriverne io stesso, in modo da non far perdere tempo nemmeno agli altri per commentarle.

Continuerò la mia politica di allontanamento dalle persone lavorativamente e socialmente inutili, che vivacchiano sul mio lavoro, o passano il tempo ad autocommiserarsi o ad esaltarsi per compensare le loro vite basate sul nulla.
Cercherò quindi di rinsaldare e consolidare i rapporti con coloro i quali riesco realmente ad avere uno scambio di idee, di positività, di crescita professionale ed intellettuale.
Ne ho bisogno.

Magari, quest'anno riuscirò anche a comprarmi una chitarra elettrica e ad imparare un assolo dei led Zeppelin.
uno solo mi basta.

buongiorno
siete ufficialmente nel 2014.
niente astronavi, niente colonie su altri pianeti.
se vi accontentate, c'è sempre la coppa del mondo di calcio.

per i miracoli, ci stiamo attrezzando.